Si è spenta il 9 Dicembre 2021 a 93 anni Lina Wertmuller, ad annunciare la sua morte un amico di famiglia sui social media, divenendo così in poche ore una notizia virale che ha colpito molte persone.
Lina è stata una delle più celebri registe del cinema italiano, oltre che sceneggiatrice e scrittrice, e la prima donna nella storia ad essere candidata all’Oscar per la miglior regia nel 1977 con il suo film di successo “Pasqualino Settebellezze”, segnando la storia della commedia italiana.
Era nata a Roma il 14 Agosto 1928, figlia di un avvocato con lontane origini svizzere aristocratiche.
All’età di diciassette anni inizierà la sua carriera, iscrivendosi prima all’accademia teatrale e in seguito diventerà regista e animatrice degli spettacoli del teatro dei burattini di Maria Signorelli.
Successivamente inizierà a collaborare con noti registi teatrali, tra i quali Garinei e Giovannini, Giorgio De Lullo e Guido Salvini; qui conoscerà anche Enrico Job (scenografo teatrale), che presto diventerà suo marito, con il quale ebbero una figlia adottiva: Maria Zulima.
Non lavorò solo come sceneggiatrice e regista nei teatri, ma presto passerà anche alla radio e alla televisione, con il ruolo di autrice e regista nella prima edizione di Canzonissima e Il giornalino di Gian Burrasca.
Lina è stata un esempio per molte persone, perché non solo è stata la prima ad avere avuto un successo e un’opportunità così grande come quella dell’Oscar, ma proprio per essere stata una delle prime a fare quello che poi ha continuato a fare per tutta la vita: la regista, rendendo così la sua passione un lavoro.
“Sono sempre andata dritta per la mia strada, scegliendo sempre quello che mi piaceva fare”.
Writer
Camilla D’Agostino
Mi chiamo Camilla D’Agostino e sono una studentessa universitaria di comunicazione e marketing con una passione per la moda e per il cinema. La moda per me è una forma d’arte, un’espressione di creatività e individualità. Mentre ritengo il cinema un’ispirazione, un’arte che cattura emozioni ed un modo per staccare la mente, essere sul set mi consente di trovarmi in un’altra realtà per qualche ora, di interpretare un personaggio diverso dalla solita Camilla. Infine amo viaggiare, mi permette di scoprire nuove culture e di creare ricordi indelebili.